CALIENNO: “STABILIZZARE PERSONALE, AUMENTARE GLI ORGANICI COMPRESO QUELLO COVID. IN PUGLIA 5MILA CATTEDRE VACANTI, A RISCHIO IMMISSIONI IN RUOLO”

Stamane, anche a Bari, in piazza della Libertà davanti alla Prefettura,  il sit-in di protesta nazionale di Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Anief.  “Uno dei problemi più seri riguarda la stabilizzazione del personale”, così Roberto Calienno alla manifestazione di protesta per cambiare il decreto che vanifica quanto sottoscritto con il “Patto per la scuola” tra ministro dell’Istruzione e sindacati, lo scorso 20 maggio.

Prosegue “chiediamo che vengano stabilizzati tutti i docenti inseriti nelle graduatorie delle supplenze con almeno 36 mesi di servizio, in maniera coerente con quanto stabilito dalla Comunità Europea”.

Alle 11.30 i segretari generali regionali Claudio Menca, Roberto Calienno, Gianni Verga, Chiara De Bernardo e Pasquale Spinelli sono stati ricevuto dal viceprefetto di Bari. Al dirigente dell'Ufficio di Governo di Bari, i segretari hanno chiesto  di vigilare sul numero degli alunni per classe per evitare che vi siano situazioni in cui possa mancare la distanza interprersonale dovuta tra gli alunni; di vigilare sul piano trasporti  per non farsi trovare impreparati al prossimo 1° settembre in caso di recrudescenza dell'emergenza epidemiologica, piano trasporti da predisporre  per tempo, insieme; e sul piano sanitario - dando piena attuazione dello stesso piano con l'utilizzo delle 355 unità di personale sanitario nelle scuole.

A Bari, oltre Calienno, segretari generali territoriali di Cisl Scuola, Domenico Maiorano (Bari); Maria Tibollo (Foggia); Gianna Guido (Lecce), Mimma Vozza (Taranto Brindisi); i componenti delle distinte Segreterie territoriali e diversi rappresentanti dei direttivi delle Categorie.

Calienno, sottolinea “al tempo stesso chiediamo la stabilizzazione dei facenti funzione DSGA anche loro con almeno tre anni di servizio; chiediamo di riconoscere quel valore fondamentale della Scuola; chiediamo il rivedere il DM 81 per la definizione degli organici per eliminare le classi pollaio”. Ribadisce “Bisogna aumentare gli organici e anche quello Covid per il quale, al momento, non c’è alcuna certezza di conferma”.

Lancia l’allarme “la situazione in Puglia, rischia poi di essere drammatica perché, all’indomani delle domande di trasferimento, ho preso atto che ci sono ben oltre 5mila posti vacanti. 5mila posti che non potranno essere coperti dal personale vincitore di concorso e dal personale inserito nella Graduatorie ad esaurimento; così ancora una volta - come lo scorso anno e gli anni precedenti - corriamo il rischio in Puglia di non effettuare neanche le immissioni in ruolo che il Ministero magari ci autorizzerà”.

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