FUN PER DS: RITARDI CERTIFICAZIONE. INTERVENTO POLITICO PER SUPERARE “UNA TANTUM”

Si è tenuto ieri, 28 febbraio, l’incontro per l’informativa sulla certificazione del FUN 2019/2020 e sulla determinazione di quello 2020/2021.

Per il FUN 2019/2020, incontro insoddisfacente: la certificazione del Fondo relativamente all’a.s. 2019/2020 non avverrà prima di metà marzo.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato che i ritardi continuano a rendere molto difficoltosa la corresponsione della retribuzione di posizione di parte variabile ai dirigenti scolastici neoassunti.

Per il FUN 2020/2021, l’Amministrazione ha comunicato di aver comunque quantificato l’importo relativo che sarebbe pari a 322.212.772,75 euro lordo Stato. Il Fondo dell’anno precedente, compresa l’integrazione effettuata per mantenere i livelli retributivi 2016/2017, era pari a 318.956.000 euro.

Ha inoltre affermato di avere intenzione di quantificare ed inviare a certificazione anche il FUN 2021/2022.

Più in generale, la retribuzione dei dirigenti scolastici è soggetta a continue oscillazioni perché il finanziamento del FUN è realizzato con provvedimenti una tantum. Inoltre, la grande difficoltà ad ottenere la certificazione della consistenza del fondo comporta ritardi consistenti in tutte le fasi successive, e tutte le immaginabili conseguenze.
La CISL Scuola e altre sigle sindacali hanno pertanto chiesto un intervento di natura politica per il coordinamento tra Ministero dell’Istruzione e dell’Economia e delle finanze per comprendere e superare i motivi delle costanti problematicità nella certificazione del FUN. Hanno inoltre sollecitato un impegno a consolidare le fonti di finanziamento del Fondo, superando la logica dell’una tantum.