DL 36 SCUOLA "TAGLI A RISORSE ECONOMICHE ED ORGANICI"

"Sempre e solo per Decreto. La Comunità scolastica non merita tutto questo"
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS e GILDA, unitariamente, hanno deciso una grande mobilitazione, a partire dai lavoratori, per arrivare a coinvolgere l’intera comunità educante che si vede ridurre l’ambito di autonomia, anch’esso di rilevanza costituzionale, al pari della libertà di insegnamento che rischia di subire inaccettabili condizionamenti.
E' quanto sottoscrivono, in modo unitario, i segretari generali nazionali della Scuola all'indomani della pubblicazione, lo scorso 1 maggio, in GU del Decreto Legge 36 sulla scuola con cui il Governo nterviene pesantemente su molti aspetti della vita della scuola che, da autentica risorsa per il Paese, torna ed essere terreno di tagli di spesa e di scontro politico - ideologico. I documenti di programmazione economica pluriennale non prevedono investimenti, ma tagli che puntualmente il sistema subisce da decenni.
Con il percorso di mobilitazione di tutto il personale FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS e GILDA intendono rimarcare il dissenso contro il DL 36 per ottenerne radicali modifiche e rivendicare la devoluzione di tutte le materie che incidono sul rapporto di lavoro al rinnovo del contratto, per il quale chiedono l’immediato avvio delle trattative. È in tale sede che va ricondotto anche il confronto sui percorsi di valorizzazione professionale per i quali è comunque indispensabile l’investimento di ulteriori e specifiche risorse.
Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Giuseppe Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio evidenziano con forza "Ancora una volta si decidono questioni di grande rilievo per il sistema scolastico attraverso atti unilaterali addirittura con Decreto legge, sfuggendo da ogni confronto con il mondo della scuola".
Sottolineano "questo dopo due anni di pandemia, in cui la scuola si è completamente reinventata, e con una guerra che comporta la necessità di accogliere i profughi dall’Ucraina (ne sono arrivati ed accolti oltre 30.000, anche minori
non accompagnati)". Precisano "in presenza di un’annosa e irrisolta questione retributiva che riguarda tutto il personale della scuola e con l’ipoteca di tagliare l’organico nei prossimi anni"; "non si affronta il tema del precariato, anzi il sistema di reclutamento delineato,
ulteriormente appesantito nei tempi e nei requisiti, appare oltremodo punitivo e non in grado di risolvere la piaga del lavoro precario"; "non si prevede per la formazione iniziale una normale e legittima fase transitoria e non si tiene in alcun conto la necessità di offrire opportunità di stabilizzazione del personale precario, per il quale non viene previsto uno specifico percorso di accesso al ruolo".

- Il comunicato unitario di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams