CALIENNO - ESAME DI STATO: GLI AUGURI GLI ALUNNI. IL DL 36: FORMAZIONE, RECLUTAMENTO. IL CONTRATTO

Roberto Calienno, segretario nazionale Cisl Scuola e generale Cisl Scuola Puglia,  intervistato  in diretta stamane alle 8.40 da TRM Network durante "LiveSpecial", rivolge prima d'ogni altra cosa il suo "più grande in bocca al lupo agli alunni di tutt'Italia, della Puglia - da oggi impegnati con l'esame di Stato. Tappa fondamentale, l'esame di maturità, per ciascuno di noi. Con il ritorno delle prove scritte, a tutti loro auguro un esito positivo, il migliore poassibile".
Il giornalista dell'emittente televisiva pugliese, gli chiede, inoltre, sull'attuale situazione della Scuola, sul DL 36 la cui trasformazione in Legge scadrà il prossimo 29 giugno; tra appena una settimana.

Calienno "sono stati fatti passi in avanti, ma non sono sufficienti. Bisogna ridare dignità a tutti gli operatori della scuola; la dignità che manca da tanto tempo; da troppo".
Ha precisato "sarò con Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola - e gli altri sindacati Scuola - oggi pomeriggio (dalle 17.30, in piazza Vidoni a Roma) per confrontarci con parlamentari e segretari di partito, da noi invitati, sugli aspetti più problematici e significativi, per riportare la Scuola al centro dell'attenzione.
La prima, la formazione obbligatoria - e ci mancherebbe che non fossimo favorevoli, lo siamo - ma non in questa formula che utilizza risorse già della scuola, obbliga tutti i docneti ma solo il 40% di essi verrà valorizzato. Non sta né in cielo, né in terra. Non faremo sconti. Continueremo con le nostre rivendicazioni.
Altra questione, molto delicata, la modalità del reclutamento. Nei concorsi che si stanno concludendo, in alcuni casi, solo il 5% dei candidati risulta promosso. E poi - anche con ammissione di responsabilità da parte del Ministero, una grandissima quantità di domande risultano sbagliate.
Ai concorsi, persone, docenti con oltre 10 anni di servizio: a loro sono state sottoposte tracce strane e in molti casi con domande sbagliate.
Crediamo che la professionalità, e l'esperienza di 10 anni d'insegnamento - e sono servite a far funzionare la scuola nelle gravità degli ultimi anni - hanno un valore, devono essere riconosciute nel tempo.
Altra questione - conclude il segretario nazionale Cisl Scuola - su cui confrontarci oggi è il rinnovo del contratto. "Troppo poche le risorse. Allora, oltre alla parte normativa di cui già ci stiamo occuopando (lavoro agile, diritto alla disconnessione), gli aspetti fondamentali, importanti sono quelli che riguardano le risorse economiche da mettere a disposizione per il rinnovo del contratto".