PIANO DIMENSIONAMENTO A.S. 2014/2015

Entro il prossimo 20 novembre, i Comuni adotteranno i Piani relativi al dimensionamento della rete scolastica (con apposito atto deliberativo) e li trasmetteranno alla Provincia di appartenenza.

Successivamente, entro il 30 novembre 2013, le Province, acquisiti i Piani comunali, approveranno e trasmetteranno i Piani provinciali alla Regione ed all’Ufficio Scolastico Regionale.

Infine, entro il 31 dicembre 2013, la Regione Puglia,acquisiti dall'Ufficio Scolastico

Regionale il parere e gli eventuali rilievi, sulla base dei Piani Provinciali, delibererà il Piano regionale di programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa.

 

Questi i tempi da osservare indicati nelle Linee guida allegate alla delibera n. 2051 approvata dalla Giunta della regione Puglia lo scorso 7 novembre sul Piano di Dimensionamento della rete scolastica pugliese per il 2014/2015.
L’Allegato alla Delibera indica, inoltre, che la Giunta regionale approverà il Piano di organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa sulla base delle proposte formulate dalle Province in coerenza con gli indirizzi di programmazione e con i criteri generali indicati nelle Linee guida.
Indica la necessità di procedere ad un tendenziale riequilibrio tra le istituzioni scolastiche funzionanti nel corrente anno scolastico, le quali, all’interno del dato medio regionale di 916 alunni per istituto, presentano tuttora forti squilibri tra i diversi gradi di istruzione e tra i diversi territori, così come risultante dalle Tabelle riferite all’organico di fatto dell’a.s. 2013/2014.

I singoli Piani provinciali e comunali di dimensionamento dovranno ispirarsi ai seguenti criteri e principi generali:
- evitare che le singole istituzioni scolastiche si discostino eccessivamente dalla consistenza media regionale;
- sostenere e privilegiare, ove ne ricorrano le condizioni, la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo in istituti comprensivi.
- procedere, in alternativa, ove non ricorrano le condizioni per le aggregazioni verticali, ad aggregazioni orizzontali tra istituzioni dello stesso tipo (es. due circoli didattici o due scuole medie);
- ove si valuti, infine, non concretizzabile alcuna operazione di aggregazione per motivi legati alle condizioni geografiche, socioeconomiche o altre peculiarità del territorio ed alle condizioni dell’edilizia scolastica, potranno essere mantenute autonome anche singole scuole del 1° ciclo, purché sufficientemente dimensionate.

Fornisce indicazioni sui criteri da rispettare per eventuali nuovi percorsi formativi, indirizzi, articolazioni e opzioni da attivare per l’a.s. 2014/2015; per l’attivazione di nuovi percorsi, indirizzi, articolazioni e/o opzioni nei territori di confine tra Province; per l’attivazione dei licei ad indirizzo sportivo; la riorganizzazione dei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti), parte integrante dell’intero impianto dell’istruzione secondaria di II grado; per l’attivazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale - Offerta sussidiaria integrativa; per gli Istituti Tecnici Superiori e i Poli Tecnico-Professionali.

- La Delibera n. 2051/2013 Giunta Regione Puglia

- Linee guida

- La nota dell'USR Puglia