CALIENNO "LO SCORSO ANNO, RESTITUITI 1000 POSTI DI RUOLO"

Un avvio complicato, quello del prossimo anno scolastico che vede da un lato le buone intenzioni prospettate dal "Patto per la scuola" (siglato lo scorso 20 maggio da minstro per l'Istruzione e sindacati): 70.000 assunzioni prima dell’inizio del nuovo anno scolastico con un concorso semplificato, 350 milioni di euro per l'acquisto di beni e servizi destinato alle scuole statali e 50 per le paritarie.
Numeri che non tornano, però, con quanto dispone il Decreto "Sostegni-bis" emanato dal Governo nei giorni immediatamente successivi.
Roberto Calienno, ribadisce con propria dichiarazione - nell'articolo "Patto per la scuola, ma i numeri non tornano" nell'edizione odierna de "La Gazzetta del Mezzogiorno" -, un aspetto di criticità che si presenterà all'avvio del prossimo anno scolastico: l'assunzione in ruolo dei docenti; "già lo scorso anno la Puglia ha restituito oltre 1000 posti di ruolo per mancanza di aspiranti. E che nei prossimi anni si assisterà ad un vero e proprio esodo di docenti: almeno 25.000 in Puglia".
Nell'articolo, un quadro preoccupante ma altrettanto concreto.
Le risorse sono sempre le stesse e così le classi pollaio rimarranno almeno fino a quando il metodo Gelmini sulla loro composizione rimarrà immutato. Le assunzioni non si potranno fare per mancanza di tempo. Il risultato finale sarà una "supplentite" per coprire i vuoti dell’organico di fatto. Per i sindacati la scelta di non aprire a docenti della seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze con tre anni di servizio, mette in seria discussione l'effettiva assunzione di 70.000 docenti.

- "Patto per la scuola, ma i numeri non tornano" - Mimmo Giotta - "La Gazzetta del Mezzogiorno" / 28MAG2021