FORMATORI CPI: "BASTA CON MISURE TAMPONE E MINACCE DI LICENZIAMENTO. URGE UN PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO DEL CONSIGLIO REGIONALE PER RISOLUZIONE DEFINITIVA"

“È giunta l’ora di dire basta!
La politica torni, pertanto, a fare la sua parte e ad assumersi le proprie responsabilità, consapevole che il sindacato di categoria, esprime e valuta proposte che siano concrete e rappresenta gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati, ormai da un ventennio, come formatori nei CPI. Costituisce l’ultimo esempio, in ordine cronologico, l'imbarazzante risoluzione posta in essere lunedì 16 febbraio, a un solo giorno dalla scadenza della convenzione, prevista per il 17 febbraio, con l’ennesimo atto di giunta che ha prorogato l’attività dei formatori al 31 marzo 2022, ormai alle porte.
Lo abbiamo già riferito nell’ultimo incontro con Arpal e Assessorato e lo confermiamo nuovamente oggi: noi siamo, da subito, disponibili e determinati a trattare ad oltranza per cercare una soluzione che parta da proposte concrete e che sicuramente non sarà facile né semplice da individuare. Abbiamo anche richiesto un’audizione alla sesta commissione consiliare, ma occorre più tempo rispetto al 31 marzo”.
Così, tra l’altro, nel comunicato stampa FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL di Puglia – a firma di Claudio Menga, Roberto Calienno, Gianni Verga e Vito Masciale – intervenendo oggi sulla critica questione che riguarda i formatori dei Centri Per l’Impiego della Regione Puglia.
Concludono, restando in attesa di “ricevere una convocazione ad horas da tutti i soggetti coinvolti”.
- Il comunicato stampa