ROBERTO CALIENNO: "IL 30 MAGGIO SCIOPERO. RIPORTIAMO DAVVERO LA SCUOLA AL CENTRO DEL PAESE. ORGANICI, RISORSE, STIPENDI"

"Sì, si va verso lo sciopero della scuola, in modo unitario, il prossimo 30 maggio". Così Roberto Calienno intervistato da Alessandra Martellotti nel programma on line "Live Special" su TRM.
"E sembra - aggiunge il segretario nazionale Cisl Scuola - un già visto, ricordando lo sciopero contro la Legge 107 che, in seguito, è stata modificata".
Calienno, ribadisce "e non ci fermeremo, se non otterremo i risultati sperati, quelli che la scuola merita; proseguiremo con altre iniziative. Dobbiamo ripartire dalla Scuola, con organici adeguati, con risorse adeguate, con stipendi per il personale che si avvicinino a quelli della media europea".
Sulle motivazioni, le racchiude nelle due macro aree che riguardano le "modalità di reclutamento", le "differenziazioni salariali".
Ne spiega i passaggi, nell'intervista - richiamando il DL 36 dello scorso 30 aprile -, precisando: "un contratto scaduto da tre anni, di un atto d'indirizzo per procedere al rinnovo che non aggiunge risorse; di una differenziazione salariale prevista; di una formazione obbligatoria - che condividiamo sì - ma a costo zero anzi prelevando fondi che sono della scuola attraverso tagli agli organici per i prossimi 10 anni".
Sottolinea di "essere senza parole sul reclutamento. Una modalità che complica ancor di più l'iter, che prevede 60 CFU e non più 24; e solo per i precari, con anni di servizio, ridotti a 30 CFU. Gli stessi precari che reggono, hanno retto, la scuola in Italia, in Puglia; docenti che vanno stabilizzati come ha indicato, da tempo, la Corte Europea".