È ORA DI FARE CHIAREZZA SULLA SCUOLA IN PUGLIA SENZA COMPLICAZIONI POLITICHE O GIUDIZIARIE

Lo chiedono, con propria nota unitaria del 6 novembre, FLC Cgil, Cisl Scuola, UIL Scuola, Snals e Gilda di Puglia in considerazione delle due sentenze - di segno opposto - emanate dal Tar Puglia di Bari e dal Tar Puglia di Lecce sul ricorso presentato da Codacons Puglia.
In ballo, l'Ordinanza della Regione Puglia 407 con cui veniva disposta la sospensione della didattica in presenza ad accezione della scuola dell'Infanzia.
A Bari, ricorso accolto, e dunque si applicano - a meno di nuova Ordinanza della Regione - le misure introdotte dal DPCM del 3 novembre; a Lecce, invece, ricorso respinto.
Claudio Menga, Roberto Calienno, Gianni Verga, Chiara De Bernardo e Francesco Capacchione, ritengono che "lo stato di confusione, anche dal punto di vista della Giustizia Amministrativa, sia l'effetto di un percorso affrettato e condotto unilaterlamente senza il coinvolgimento delle parti sociali".
Chiedono alla "Regione Puglia, istituzione che ha la competenza sclusiva in materia di sanità, di fare immediatamente chiarezza sui dati epidemiologici in suo possesso e decidere se discostarsi o meno dal DPCM".
Infine, concludono confermando la disponibilità per individuare "le risposte più adeguate e idonee a garantire il diritto alla salute di studenti, famiglie e lavoratori del mondo della scuola senza mai sacrificare il diritto all'istruzione".

- La nota FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals, Gilda di Puglia