FORMAZIONE DOCENTI: 2 MILIONI E MEZZO ALLA PUGLIA
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- Pubblicato Venerdì, 27 Novembre 2020 09:27
32.414.822 di euro è l'importo complessivo da ripartire tra le regioni per la formazione dei docenti in servizio nell'a.s. 2020/21, con attività da realizzarsi in modalità telematica.
Il 50% verrà erogato in acconto, mentre il saldo sarà erogato successivamente alla rendicontazione da parte delle scuole.
Ne ha data informazione il Ministero dell'Istruzione con nota 37467 del 24 novembre scorso con allegata la tabella di ripartizione per regione; alla Puglia 2.570.078 di euro in relazione alla percentuale del numero dei docenti pari al 7,93%.
Le risorse per gli interventi formativi al personale ATA saranno comunicate con successivamente nell'a.f. 2021.
Il 50% verrà erogato in acconto, mentre il saldo sarà erogato successivamente alla rendicontazione da parte delle scuole.
Ne ha data informazione il Ministero dell'Istruzione con nota 37467 del 24 novembre scorso con allegata la tabella di ripartizione per regione; alla Puglia 2.570.078 di euro in relazione alla percentuale del numero dei docenti pari al 7,93%.
Le risorse per gli interventi formativi al personale ATA saranno comunicate con successivamente nell'a.f. 2021.
CALIENNO: "SERVE CHIAREZZA PER LA SCUOLA"
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- Pubblicato Domenica, 22 Novembre 2020 17:48
Chiede chiarezza la Cisl Scuola, nell'articolo pubblicato di recente da lI Nuovo Quotidiano di Pualiga. "Tutta questa confusione non sta facendo bene alle scuole e tra l’altro crea problemi sulla didattica integrata, perché nessuno sa cosa fare - così Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola puglia. "Questa è la verità. Mai siamo stati in questa situazione, le famiglie non sanno cosa fare, anche se la presenza sta diminuendo sempre più. Ma anche i docenti devono garantire la presenza e allo stesso tempo la didattica integrata. Non è per niente facile conciliare le duecose".
- Scuole, caos-sicurezza: "Regione e Governo ora dialoghino sui dati"
CALIENNO "DATI PREOCCUPANTI. MIUR E REGIONE SERVE ORIENTAMENTO UNICO"
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- Pubblicato Giovedì, 19 Novembre 2020 17:23
Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia, ritiene necessaria una ulteriore ordinanza regionale, in cui Stato e Regione trovino un’unica linea.
Afferma - a Nuovo Quotidiano di Puglia, "Siamo l’unica regione d’Italia in cui stiamo lasciando a un giudice la decisione su come fare
scuola, è paradossale. Miur e Regione dovrebbero avere lo stesso orientamento, al di là delle ideologie e delle diatribe politiche. Il
dato pandemico effettivamente è diventato preoccupante, e allora qualcuno si assuma la responsabilità di chiudere le scuole, ma non fino a maggio o fino alla erogazione del vaccino anti-Covid: non possiamo creare un danno educativo così grande, né possiamo far pesare queste scelte sbagliate su chi ha meno possibilità, aggravando la dispersione scolastica. E nel frattempo, bisogna mettere le scuole e i trasporti in sicurezza. Questa vicenda ci deve servire da insegnamento per il futuro, non vogliamo si ripeta la stessa storia tra Regione e Governo".
- "Ordinanza su sicurezza e spostamenti" .- Nuovo Quotidiano di Puglia / 19NOV2020
IN AULA O A DISTANZA: NON DECIDANO I TRIBUNALI
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- Pubblicato Giovedì, 19 Novembre 2020 17:19
"C’è bisogno di chiarezza e unicità di provvedimenti" - afferma, su "Quotidiano di Puglia", Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia. "Penso che non sia onesto e corretto nei confronti di studenti e personale scolastico
che il funzionamento della scuola pugliese debba essere deciso nelle aule di Tribunale. Credo - insiste Calienno - che se il dato del contagio scolastico è così alto come dicono, si deve correre ai ripari chiudendo ma solo per il tempo necessario per garantire la totale sicurezza del servizio scolastico".
- "Lezioni in aula o DAD: l'ultima parola al Tar" - Nuovo Quotidiano - 18NOV2020
SCUOLA: IN PENSIONE DAL 1° SETTEMBRE 2021, DOMANDE ENTRO IL 7 DICEMBRE 2020
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- Pubblicato Martedì, 17 Novembre 2020 17:56
Il personale della scuola - docente, educativo ed A.T.A. - per accedere alla pensione dal 1° settembre 2021, avendone i requisiti, dovrà presentare domanda entro il prossimo 7 dicembre 2020. In caso contrario, di presentazione dopo il termine, la domanda non verrà presa in considerazione. Per i dirigenti scolastici, il termine scadrà invece il 28 febbraio 2021.
Le sedi dell'INAS (Istituto Nazionale Assistenza Sociale) di Puglia sono a disposizione per l'invio delle domande, degli interessati, di cessazioni nel termine previsto del 7 dicembre 2020 e delle relative domande di pensione entro il 31 agosto 2021.
Le domande per i ds, il personale docente, educativo ed ATA di ruolo, compresi gli insegnanti di religione, vanno presentate esclusivamente attraverso la procedura web POLIS “istanze on line”, relativa alle domande di cessazione, disponibile sul sito internet del Ministero. Ad eccezione del personale in servizio all’estero e delle province di Trento, Bolzano ed Aosta, le cui domande vanno presentate in formato cartaceo direttamente alla sede scolastica di servizio/titolarità.
Il Ministero dell'Istruzione con circolare 36103 dello scorso 13 novembre ha fornito istruzioni attuative del DM n. 159 del 12 novembre 2020 sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2021. Nel sito del Ministero, oltre la circolare 36103, il DM 159 del 12 novembre 2020, la tabella riepilogativa dei requisiti.