LA SCUOLA SCIOPERA: PIAZZA SANTI APOSTOLI COLORATA DALLE BANDIERE, STRACOLMA DI PERSONE
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- Pubblicato Lunedì, 30 Maggio 2022 10:14
In una Piazza Santi Apostoli, colorata dalle bandiere dei sindacati della Scuola, stracolma di docednti e non docenti giunti da tutt’Italia, stamane a Roma, Ivana Barbacci - segretaria generale Cisl Scuola, ribadisce le ragioni che hanno portato CISL Scuola, FLC Cgil, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda allo sciopero unitario generale.
Il Governo interviene, a gamba tesa senza alcun confronto, con il DL 36/2022 su reclutamento - e test a crocette; su formazione ed elarginazione una tantum con discrimine salariale tra le persone; su precari - anche in contrasto da quanto richiesta dalla UE; e, intanto, col DL 36/2022 programma nuovi tagli di personale, 10mila in tre anni; di contratto scaduto da oltre 3 anni, dall'indispensabilità di restituuire la dignità a chi opera ogni giorno nella scuola - anche in condizioni critiche.
IVANA BARBACCI AL XIX CONGRESSO CISL
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- Pubblicato Giovedì, 26 Maggio 2022 15:57
"Per riprendere un’espressione usata da Luigi Sbarra, siamo la 'prima linea' di un’organizzazione responsabile, ci sentiamo e vogliamo essere costruttori e generatori di futuro. Noi accogliamo, integriamo, nella scuola, bambini e ragazzi. Noi siamo quelli che vogliono esserci per cambiare", così Ivana Barbacci - segretaria generale Cisl Scuola, stamane al XIX Congresso nazionale della Cisl.
"Io ritengo che questa sia l’occasione, l’ultima occasione, per un grande patto sociale. Per farlo, dobbiamo ridare sostanza al patto per la scuola.
Il 30 maggio la CISL Scuola porta il personale scolastico allo sciopero, perché è necessario. E' un’occasione importante e io accolgo con grande responsabilità le parole di Mario Draghi che dice dobbiamo saper convergere insieme.
Ecco perché non possiamo sopportare che si torni a togliere, a tagliare risorse economiche e risorse umane.
Voglio dire al ministro Bianchi, apprezzando la sua presenza a questo congresso: la scuola 'affettuosa' è credibile se c’è benessere e sicurezza, per gli studenti, per le famiglie e per il personale.
Dopo il 30 maggio, vanno create le condizioni perché questo governo prenda per mano la scuola e porti il Paese verso il futuro. I nostri bambini e i nostri ragazzi, prima ancora che italiani saranno i nuovi europei: prendiamocene cura tutti insieme, adesso".
- L'intervento di Ivana Barbacci
IL 30 MAGGIO SCIOPERO DELLA SCUOLA: "E' LA RISPOSTA GIUSTA E NECESSARIA"
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- Pubblicato Martedì, 24 Maggio 2022 16:51
Così Ivana Barbacci - segretaria generale Cisl Scuola, che ne spiega i motivi.
"Non solo per affermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto, ma anche per dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare per contratto".
Sottolinea "al di là della rilevante questione di metodo, appaiono assolutamente non condivisibili nel merito, in quanto trasformano uno strumento importante come la formazione in un elemento divisivo della categoria" e "utilizzando per questo risorse già insufficienti per soddisfare l’esigenza di una generale rivalutazione delle nostre retribuzioni".
Inoltre, precisa "viene disegnato un sistema di reclutamento nel quale è del tutto assente un riconoscimento del valore all’esperienza di lavoro del personale precario".
La segretaria generale Cisl Scuola conclude, "Dobbiamo reagire, dobbiamo farlo con energia e determinazione: abbiamo sempre sostenuto che lo sciopero, anche per il sacrificio che comporta per chi vi partecipa, è strumento di cui non si deve mai abusare, una forma di lotta importante alla quale occorre sempre fare ricorso a ragion veduta, quando è la risposta davvero giusta e necessaria. Questa è una di quelle occasioni.
- "Lo sciopero del 30 maggio risposta giusta e necessaria per sostenere le ragioni della scuola e di chi ci lavora", Ivana Barbacci
IVANA BARBACCI “UNA REAZIONE LA SCUOLA, IN QUESTO MOMENTO, DEVE DARLA, E DEV’ESSERE UNA REAZIONE D’ORGOGLIO”
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- Pubblicato Martedì, 17 Maggio 2022 17:46
Concretezza, convinzione, considerazione della piena rispondenza alla realtà delle rivendicazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero, unitario, il prossimo 30 maggio.
È ciò che si avverte – stamane al primo Consiglio Generale della Cisl Scuola Puglia, al “Vittoria Parc Hotel” a Bari Palese – negli interventi di Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola, e di Roberto Calienno, segretario Cisl Scuola – e segretario generale Cisl Scuola Puglia.
Nelle posizioni chiare, con passione, espresse – pur se con visioni diverse, e complementari – dai dirigenti sindacali intervenuti al dibattito: Ds, docenti e ATA. In sintesi “non se ne può più; questo contratto non ci rappresenta; vogliamo risposte di dignità; riconoscano funzioni e ruoli, riconoscano l’importanza del nostro lavoro – se davvero si crede nella scuola quale elemento fondamentale per lo sviluppo del Paese”.
Nel senso di appartenenza profondo, nella convinzione del proprio ruolo da svolgere in favore del personale della scuola, degli studenti e delle loro famiglie; sulle criticità esistenti, questa la chiave degli dei segretari generali territoriali intervenuti.
Nell’intervento del segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, che esprime condivisione verso la linea di protesta perseguita dalla Cisl Scuola.
In quello di Roberto Calienno che si sofferma sul lavoro degli scorsi anni, sugli eccellenti risultati ottenuti “perché lavoriamo insieme. Quando abbiamo iniziato, 12 anni fa, eravamo tanti gruppi distinti; oggi siamo un insieme unico, un unico gruppo di dirigenti sindacali della Puglia che si confronta, che svolge attività con uniformità di obiettivi. E il mandato che vorrò lasciare è di continuare il lavoro unitario nella regione Puglia; continuando a ricercare e stabilire chiare relazioni con Istituzioni, Enti, Associazioni”.
Le interviste al Consiglio
- Ivana Barbacci, segretaria generale nazionale Cisl Scuola
ROBERTO CALIENNO: "IL 30 MAGGIO SCIOPERO. RIPORTIAMO DAVVERO LA SCUOLA AL CENTRO DEL PAESE. ORGANICI, RISORSE, STIPENDI"
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- Pubblicato Venerdì, 13 Maggio 2022 15:44
"Sì, si va verso lo sciopero della scuola, in modo unitario, il prossimo 30 maggio". Così Roberto Calienno intervistato da Alessandra Martellotti nel programma on line "Live Special" su TRM.
"E sembra - aggiunge il segretario nazionale Cisl Scuola - un già visto, ricordando lo sciopero contro la Legge 107 che, in seguito, è stata modificata".
Calienno, ribadisce "e non ci fermeremo, se non otterremo i risultati sperati, quelli che la scuola merita; proseguiremo con altre iniziative. Dobbiamo ripartire dalla Scuola, con organici adeguati, con risorse adeguate, con stipendi per il personale che si avvicinino a quelli della media europea".
Sulle motivazioni, le racchiude nelle due macro aree che riguardano le "modalità di reclutamento", le "differenziazioni salariali".
Ne spiega i passaggi, nell'intervista - richiamando il DL 36 dello scorso 30 aprile -, precisando: "un contratto scaduto da tre anni, di un atto d'indirizzo per procedere al rinnovo che non aggiunge risorse; di una differenziazione salariale prevista; di una formazione obbligatoria - che condividiamo sì - ma a costo zero anzi prelevando fondi che sono della scuola attraverso tagli agli organici per i prossimi 10 anni".
Sottolinea di "essere senza parole sul reclutamento. Una modalità che complica ancor di più l'iter, che prevede 60 CFU e non più 24; e solo per i precari, con anni di servizio, ridotti a 30 CFU. Gli stessi precari che reggono, hanno retto, la scuola in Italia, in Puglia; docenti che vanno stabilizzati come ha indicato, da tempo, la Corte Europea".
ROBERTO CALIENNO: "CONCILIAZIONE SENZA RISULTATI. SCIOPERO IL 30 MAGGIO"
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- Pubblicato Martedì, 10 Maggio 2022 08:57
"Siamo in piena emergenza. A nulla è valso il tentativo di conciliazione di ieri (9 maggio, ndr); si va, molto probabilmente, verso lo sciopero unitario della scuola il prossimo 30 maggio". Così, in sintesi, Roberto Calienno, segretario nazionale Cisl Scuola, ai microfoni di "Radio Cittadella".
A seguito del fallito tentativo di conciliazione, i segretari generali di Cisl Scuola, Ivana Barbacci, e di FLC Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda Unams hanno proclamato lo sciopero della scuola per il 30 maggio.
Calienno, intervistato da Angelo Caputo, ha indicato le motivazioni della protesta in atto.
"Non è accettabile il DL 36 dello scorso 20 aprile, cui il Governo è arrivato senza confronto; nè il metodo di reclutamento, né la formazione iniziale prevista con l'acquisizione di 60 CFU (30 per docenti con almeno 3 anni d'insegnamento) a pagamento per i concorrenti. Non è rispettoso dei concorrenti, tanto meno per i docenti precari, che reggono la scuola, con tanti anni di servizio".
Ha precisato sull'ideazione della "Scuola di Alta Formazione e la formazione obbligatoria, che condividiamo, ma non può servire a differenziare le retribuzioni con le risorse per il rinnovo contrattuale".
- L'intervista - Roberto Calienno a "Radio Cittadella" - 9 MAG 2022
SCUOLA: SINDACATI VERSO PROCLAMAZIONE SCIOPERO
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- Pubblicato Giovedì, 05 Maggio 2022 15:52
Roma, 5 mag. (Adnkronos) - Il mondo della scuola si mobilita "contro le norme inaccettabili e umilianti contenute nel decreto legge 36 e sembra ormai inevitabile, dopo il tentativo di conciliazione per il quale i sindacati sono già stati convocati, la proclamazione a breve dello sciopero da parte di tutte le sigle più rappresentative". Domani, 6 maggio, alle 15, annunciano, si terrà in diretta streaming un'assemblea sindacale unitaria delle Rsu, aperta a tutto il personale e alle diverse componenti della comunità scolastica, che verrà trasmessa sui canali social e sui siti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda-Unams. Le norme su formazione e reclutamento dei docenti, spiegano i sindacati, "contenute nel decreto, mortificano la scuola che subisce nuovamente tagli di spesa e torna a essere terreno di scontro politico-ideologico. Ancora una volta si decidono questioni di grande rilievo per il sistema scolastico attraverso atti unilaterali, sfuggendo da ogni confronto con il mondo della scuola. E mentre il Governo assume decisioni gravi senza ascoltare i lavoratori, quegli stessi lavoratori attendono ancora il rinnovo del contratto scaduto da tre anni". L'apertura immediata delle trattative "è solo uno degli obiettivi della mobilitazione che prende praticamente avvio con questa iniziativa, alla quale parteciperanno anche i segretari generali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli, Cisl Scuola, Ivana Barbacci, Uil Scuola Rua, Pino Turi, Snals Confsal, Elvira Serafini, e il coordinatore nazionale della Gilda-Unams, Rino Di Meglio".