FORMATORI: RIENTRANO IN SERVIZIO IL 3 FEBBRAIO NEI CPI
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- Pubblicato Lunedì, 01 Febbraio 2021 12:37
Durante il sit-in di stamane, indetto da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS di Puglia, davanti alla sede dell’ARPAL a Bari, si è tenuto l’incontro tra i vertici della stessa Agenzia Regionale e i segretari generali delle suddette Organizzazioni Sindacali.
Il direttore generale dell’ARPAL, Massimo Cassano, ha assicurato la “completa garanzia che i 128 formatori rientreranno in servizio il prossimo 3 febbraio 2021 preso i CPI, per due mesi”.
Altresì ha detto che “contestualmente verranno avviate le procedure di emanazione del bando per la sottoscrizione della proroga di altri 4 mesi di servizio al termine dei primi due”.
La Cisl Scuola Puglia, per voce del suo segretario generale, Roberto Calienno, ha chiesto – per quanto riguarda il futuro occupazionale – la “costituzione di un Tavolo tecnico che analizzi il bando affinché dia completa garanzia per tutti i formatori”.
Analogamente, va costituito un Tavolo politico che dovrà occuparsi sin d’ora del futuro – ovvero, di qua a sei mesi – di questi lavoratori.
Resta da definire, dal Tavolo tecnico e da quello politico, come configurare il periodo dal 1° gennaio 2021 (data di sospensione del servizio) al 3 febbraio 2021 (data di ripresa del servizio stesso).
CISL Scuola / Comunica - 1FEB2021
TG SULLA CONFERENZA STAMPA UNITARIA 28 GEN 2021
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- Pubblicato Venerdì, 29 Gennaio 2021 12:21
RASSEGNA STAMPA / TG
Sulla conferenza stampa unitaria FLC Cgil, CISL Scuola, SNALS, FGU, ANIES e ANP, il 28 a Bari, con dichiarazioni di Roberto Calienno
TGR Puglia / ore 14 - 28 GEN 2021
Scuola, i sindacati: "Bene piano sicurezza, ora attuarlo. Basta ordinanze"
Soddisfazione per le previsioni del piano regionale (screening sistematico, operatori sanitari negli istituti, vaccini), ma no alla dad a richiesta che favorisce dispersione scolastica
ANTENNA SUD / Taranto - 28 GEN 2021
CALIENNO "TORNARE A SCUOLA SOLO IN PRESENZA DI TUTTE LE MISURE DI SICUREZZA, ALTRIMENTI BISOGNA ATTENDERE CHE CI SIANO"
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- Pubblicato Giovedì, 28 Gennaio 2021 18:58
Solo in Puglia, unica regione in Italia, è data la possibilità ai genitori – sino ad adesso per gli alunni del 1° ciclo, e dal prossimo 1° febbraio anche quelli delle scuole superiori – di scegliere se far frequentare i propri figli in “presenza” o a “distanza”, la cosiddetta ‘didattica mista’ che crea diseguaglianze nell’apprendimento, che favorisce la dispersione scolastica, che sovraccarica d’impegni il personale scolastico, che vìola l’Autonomia scolastica che, per norma, spetta solo e soltanto alle Istituzioni scolastiche dal 2001. È quanto hanno affermato, stamane in conferenza stampa unitaria, i sindacati regionali FLC Cgil, CISL Scuola, SNALS, GILDA, e le associazioni ANIEF e ANP.
Per Roberto Calienno, Segretario Generale della Cisl Scuola Puglia: “Questo modus operandi adottato dal presidente Emiliano non va bene per due motivi. Il primo, il diritto all’istruzione deve mettere tutti allo stesso livello, invece con l'invenzione della ‘didattica mista’ si creano forti disparità tra studenti e, il secondo, la ‘didattica mista’ non esiste: è una pura invenzione, non è prevista dagli ordinamenti e non è presente nel contratto di lavoro né nelle linee guida dettate dal Miur. Applicarla significa solo sovraccaricare gli insegnanti generando caos”. Aggiunge, riferendosi ai docenti “Quelli della primaria hanno già fatto miracoli. Trasportare questa modalità al secondo ciclo sarebbe oltremodo dannoso. Alunni e insegnanti a distanza sono costretti a stare cinque o sei ore di fila attaccati al computer o ad altri dispositivi, e ciò è anche contro i principi di tutela della salute dei singoli”.
Sindacati e Associazioni chiedono che se è accertata la condizione di sicurezza nelle scuole, si faccia regolarmente lezione in presenza con l'utilizzo dei dpi e nel rispetto dei protocolli di prevenzione; se, invece, il rischio di contagio in Puglia è da considerarsi talmente alto da rendere eccessivamente pericolose le lezioni in presenza, che sia portata avanti la didattica a distanza in ossequio al DPCM. E, se tale rischio è considerato alto, allora è conseguenziale, oltreché ovvio, che il personale scolastico rientri nella 2° fase del piano di vaccinazioni.
In conclusione, Calienno “Non vogliamo metterci di traverso, il nostro obiettivo è quello di collaborare e offrire contributi costruttivi, anche alla Presidenza della Regione Puglia. Con questa conferenza stampa – che vede unite tutte le rappresentanze del personale scolastico (ATA, docenti e dirigenti scolastici) che condividono la nostra posizione – auspichiamo che il presidente Emiliano prenda atto di quest’unità d’intenti e si comporti di conseguenza nell’emanazione della prossima ordinanza regionale, ovvio dopo il prossimo 5 febbraio. Se così non dovesse essere, avvieremo forme di mobilitazione che possono trovare la loro ratio anche nel fatto che la ‘didattica mista’ non è prevista da alcun ordinamento”.
FORMATORI: "NESSUNA CERTEZZA OCCUPAZIONALE. MANCANO VOLONTA' POLITICA E DIRIGENZIALE"
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Gennaio 2021 15:37
"A tutt'oggi, non c'è alcuna certezza sul futuro occupazionale dei 128 formatori, nonostante le assicurazioni ricevute nei numerosi incontri svolti con l’assessore Sebastiano Leo e il direttore generale Arpal Puglia, Massimo Casano, per il rientro dei suddetti lavoratori nei Centri per l'Impiego".
Con fermezza, ed estrema chiarezza, tanto denunciano oggi, con proprio comunicato unitario, FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS di Puglia.
Menga, Calienno, Verga e De Bernardo ribadiscono "mancano volontà politica e dirigenziale per la risoluzione immediata del problema".
Si assiste - aggiungono - a una "sorta di scaricabarile tra le stesse Arpal e Regione Puglia".
Per i segretari generali della Puglia "è indispensabile che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affronti in prima persona il problema occupazionale di questi formatori adottando i provvedimenti necessari per far rientrare i formatori in ARPAL, per definire il futuro degli stessi a medio e lungo termine e per trovare una soluzione chiara ed univoca per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 a quella che sarà la data del rientro in servizio dei formatori".
"Sit-in di protesta lunedì 1 febbraio 2021, dalle 10 alle 13 presso la sede dell'Arpal in viale Corigliano 1", annunciano FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS non dimenticando che "della cessazione del servizio, si è avuta contezza solo alle ore 14 del 31 dicembre ultimo scorso". Rimarcano che tale è un "comportamento intollerabile e lesivo della dignità e dei diritti dei lavoratori, tanto più perché realizzato da un’Agenzia che è comunque di emanazione della Regione Puglia".
- Il comunicato stampa FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS di Puglia
IRC - ASSEMBLEA SINDACALE REGIONALE IN ORARIO DI LAVORO
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Gennaio 2021 12:06
E' convocata per lunedì 8 Febbraio 2021 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 l'assemblea regionale, in orario di servizio, degli insegnanti di religione cattolica della Regione Puglia in videoconferenza al link http://meet.google.com/auy-hkne-rmk per discutere il seguente ordine del giorno:
- I servizi della Cisl Scuola Puglia per gli insegnanti di religione cattolica
- Ruolo e funzione degli IRC: esami e valutazione nel primo ciclo, educazione civica, etc…
- La Legge 159/2019 ed il concorso per gli insegnanti di religione cattolica
- Strategie, azioni e politiche scolastiche della Cisl Scuola in favore degli IRC
Interverranno Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia; Davide Monteleone, referente IRC Cisl Scuola Puglia; don Ciro Marcello Alabrese, responsabile Regione Puglia Conferenza Episcopale – Ufficio educazione, scuola, IRC, università.
Concluderà, Ivana Barbacci, segretaria nazionale Cisl Scuola.
Per partecipare, è possibile registrarsi al seguente link: https://forms.gle/5weikHjNqukVLrhi6
CALIENNO: "ANCHE PER STUDENTI DELLE SUPERIORI, TIPO DIDATTICA LA SCELGONO LE FAMIGLIE: FATTO GRAVISSIMO, NON PIU' RIPETIBILE"
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- Pubblicato Sabato, 23 Gennaio 2021 10:11
Esprime con chiarezza netta, Roberto Calienno, negli interventi riportati oggi da "La Gazzetta del Mezzogiorno" e dal "Nuovo Quotidiano di Puglia" perché sia inaccettabile affidare anche ai genitori degli studenti delle superiori la scelta del tipo di didattica in presenza o a distanza - disposta dal presidente Emiliano con l'ordinanza regionale dell'altro giorno, attuando così una didattica "mista" che non esiste in modo ordinamentale.
- Scuola "libera scelta" anche nei licei: è guerra - Gazzetta del Mezzogiorno - 23 GEN 2021 / P. 4
NUOVA ORDINANZA REGIONALE SULLA SCUOLA
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- Pubblicato Venerdì, 22 Gennaio 2021 18:20
"La possibilità estesa anche alle famiglie degli studenti delle superiori - oltreché sinora a quelle del 1° ciclo - di scegliere la frequenza in presenza o a distanza delle lezioni è un fatto gravissimo, non più tollerabile".
Così Roberto Calienno, con proprio comunicato inviato oggi alla Stampa, commenta quanto disposto dal presidente Michele Emiliano con l'ordinanza regionale odierna n. 21 per il rientro a scuola.
Il segretario generale Cisl Scuola Puglia aggiunge, esprimiamo "la nostra netta contrarietà per quanto attiene la facoltà di scelta delle famiglie, peraltro va precisato che - dal punto di vista ordinamentale - non esiste una modalità di ‘didattica mista’, esiste una forma di didattica in 'presenza' e un'altra 'digitale integrata' come indicato con chiarezza dalle linee guida dello scorso 7 agosto. Il modello della ‘didattica mista’ sta acuendo il fenomeno della dispersione scolastica ancor di più poiché, nessuna attività aggiuntiva di recupero, può essere messa in campo. Infine, le scuole italiane non dispongono di reti in grado di sopportare l'eccessivo traffico dati generato dalle troppe trasmissioni in simultanea. I docenti sono stanchissimi e comunque hanno fatto molto di più di quanto è nelle loro possibilità utilizzando, spessissimo, anche i dispositivi digitali personali”.
Conclude "nei prossimi giorni, in apposita conferenza stampa comunicheremo le forme di mobilitazione da attuare per il ripristino di normali conduzioni dello svolgimento della vista scolastica, nell'interesse degli studenti e delle loro famiglie, del personale scolastico tutto”.